Nuove Regole per gli Autovelox: Maggiore Controllo e Trasparenza
Con l’entrata in vigore del Decreto Autovelox, il 12 giugno scorso, sono state introdotte nuove misure per garantire una maggiore trasparenza nell’installazione e nell’uso dei rilevatori di velocità. Queste modifiche mirano a prevenire abusi e a limitare la libertà dei Comuni di installare autovelox senza il consenso delle Prefetture. Da ora in poi, sono stati stabiliti nuovi limiti d’uso, obblighi di omologazione, contestazione immediata e criteri specifici per l’installazione.
Incontro dei Sindaci della Lunigiana
Recentemente, il Prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, ha convocato cinque sindaci della Lunigiana per discutere della situazione degli autovelox nelle loro aree. I sindaci coinvolti rappresentano i comuni di Pontremoli, Fivizzano, Aulla, Licciana Nardi e Filattiera. Questo incontro segna un passo importante in un dibattito che è in corso da tempo a livello nazionale. Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha richiesto un censimento dei dispositivi installati a livello nazionale, regionale e locale, per poter affrontare in modo mirato le problematiche legate al rispetto dei limiti di velocità.
Situazione degli Autovelox in Lunigiana
Attualmente, in Lunigiana sono attivi sei autovelox. A Fivizzano ce ne sono due, ma uno è momentaneamente disattivato. Gli altri sono situati a Licciana Nardi (Terrarossa, statale della Cisa), Villafranca (statale della Cisa, località Standa), Filattiera (zona commerciale di Scorcetoli, statale della Cisa), Pontremoli (zona artigianale di Santa Giustina sulla statale della Cisa) e Aulla (sulla strada comunale di Pallerone). Il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, ha comunicato che il Prefetto ha richiesto alla Polizia Stradale di fornire una relazione dettagliata sulla distribuzione degli autovelox in Lunigiana, al fine di verificare la situazione in relazione ai limiti di velocità.
Censimento e Condizioni della Rete Stradale
Il nuovo decreto stabilisce che l’installazione degli autovelox deve essere approvata dal Prefetto, il quale ha sottolineato l’importanza di un censimento che prenda in considerazione anche le condizioni della rete stradale. La sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, ha evidenziato che l’analisi dei dispositivi è fondamentale per evitare ricorsi contro le contravvenzioni. A Filattiera, ad esempio, un autovelox è installato in una zona in cui si sono verificati tre incidenti mortali e numerosi sinistri, sollevando interrogativi sull’efficacia del dispositivo come deterrente.
Prossimi Passi e Normative
Entro novanta giorni, i sindaci dei comuni coinvolti prenderanno decisioni in merito all’installazione e all’uso degli autovelox. Il decreto prevede che solo i dispositivi omologati possano essere utilizzati. Gli apparecchi già approvati ma non omologati dovranno essere disattivati, a meno che non vengano adeguati entro tre mesi. Inoltre, la gestione operativa degli autovelox dovrà essere completamente a carico delle forze di Polizia, senza possibilità di delega a società esterne.
Distinzione tra Autovelox Pre e Post 2017
Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la distinzione tra gli autovelox installati prima e dopo il 2017. Questo anno rappresenta un punto di svolta per la legalità in materia. Secondo i dati forniti da Codacons, il 59,4% dei dispositivi fissi installati lungo le strade italiane è stato validato prima del 2017. Ciò implica che oltre il 50% degli autovelox potrebbe non rispettare i requisiti specifici, con il rischio di annullamento delle sanzioni stradali associate.
In conclusione, il Decreto Autovelox introduce importanti cambiamenti nel panorama della sicurezza stradale, puntando a una maggiore responsabilità e trasparenza nell’uso dei dispositivi di rilevamento della velocità.
