La Fine di un’Era per l’U.S. Settimo Milanese Calcio
Il 17 giugno, un post sui social ha segnato un momento cruciale per l’U.S. Settimo Milanese Calcio, una storica società dilettantistica attiva da ottant’anni. Alberto Albertani, presidente dell’associazione, ha comunicato l’imminente sfratto dalla storica sede di via Stradascia, evidenziando il dolore e la sorpresa di una decisione che arriva dopo quattro decenni di gestione.
Riflessioni sulla Situazione
Nel suo messaggio, Albertani ha rivelato che già a settembre scorso si era avvertita una crescente tensione, con la sensazione di non essere più ben accolti. “Abbiamo solo fatto il nostro dovere di difendere il Settimo e i nostri 240 atleti”, ha affermato, sottolineando l’impegno della società nel supportare i giovani talenti locali. Nonostante le difficoltà, il presidente ha espresso gratitudine verso tutti coloro che hanno sostenuto l’associazione, dai genitori ai nonni, che hanno sempre incoraggiato i ragazzi nel loro percorso sportivo.
Motivazioni alla Base della Decisione
La decisione di sfrattare la squadra è legata a questioni di morosità nei confronti del Comune. Nonostante l’associazione avesse presentato un piano di rientro per sanare i debiti accumulati, questo non è stato sufficiente. Il Comune ha infatti chiarito che, negli ultimi anni, erano stati concessi piani di rientro per permettere all’U.S. Settimo Milanese Calcio di regolarizzare i pagamenti relativi alle utenze.
Dichiarazioni del Sindaco
Il sindaco Fabio Rubagotti ha dichiarato che la scelta di non risolvere immediatamente la convenzione era stata presa con un approccio responsabile, volto a tutelare i giovani atleti e le loro famiglie, che avevano versato le quote di iscrizione per la stagione sportiva. Tuttavia, la situazione di morosità ha costretto l’amministrazione a prendere decisioni difficili. “Non si poteva più pazientare, né tollerare la morosità”, ha affermato Rubagotti, spiegando che la risoluzione anticipata della convenzione era necessaria per limitare il debito già accumulato, evitando ulteriori aggravi di spese future.
Un Futuro Incerto
La chiusura anticipata della convenzione e la riconsegna delle chiavi della struttura sportiva comunale rappresentano un duro colpo per la comunità sportiva locale. La società, che ha formato generazioni di atleti, si trova ora a dover affrontare un futuro incerto. Albertani, tuttavia, ha promesso che, nonostante il dolore e la difficoltà della situazione, ci si rialzerà. “Togliamo il disturbo”, ha detto, evidenziando la determinazione a continuare a lavorare per il bene del Settimo e dei suoi atleti, nonostante le avversità.
Riflessione Finale
L’U.S. Settimo Milanese Calcio non è solo una realtà sportiva, ma un punto di riferimento per la comunità. La sua storia di ottant’anni è intrecciata con quella di molti ragazzi e famiglie che hanno trovato nel calcio un motivo di aggregazione e crescita. La speranza è che, anche in questo momento difficile, si possano trovare nuove opportunità per continuare a promuovere lo sport e l’inclusione nella comunità di Settimo Milanese.
La situazione attuale solleva interrogativi sul futuro delle associazioni sportive locali e sull’importanza di un sostegno adeguato da parte delle istituzioni per garantire che tali realtà possano prosperare e continuare a offrire opportunità ai giovani.
