Forza Italia Richiede Chiarezza sul Caso Mori e le Intercettazioni
Forza Italia ha recentemente attirato l’attenzione sul contenuto di un episodio della trasmissione Report, condotto da Sigfrido Ranucci, che ha coinvolto l’ex generale Mario Mori e presunti condizionamenti alla Commissione antimafia. In seguito a questo, il partito ha presentato due interrogazioni parlamentari al Ministero della Giustizia, una al Senato e una alla Camera, affermando la necessità di fare chiarezza sulla diffusione di intercettazioni coperte da segreto istruttorio, ritenute dai membri del partito “irrilevanti penalmente”.
Dettagli delle Interrogazioni Parlamentari
Le interrogazioni al Senato sono state firmate da diversi esponenti, tra cui Maurizio Gasparri, Pierantonio Zanettin, Adriano Paroli, e altri. Alla Camera, la richiesta ha visto la sottoscrizione di nomi come Pietro Pittalis, Mauro D’Attis, e Chiara Tenerini. Queste interrogazioni mirano a ottenere chiarimenti e a garantire la trasparenza riguardo a una questione che potrebbe compromettere l’integrità delle indagini in corso.
Il Contenuto della Trasmissione e le Accuse di Interferenza
Il focus della trasmissione di Report è stato sulle conversazioni intercettate tra Mario Mori, il suo avvocato Basilio Milio e il giornalista Damiano Aliprandi. Secondo un investigatore anonimo intervistato, queste conversazioni riguarderebbero tentativi di influenzare la Commissione antimafia, suggerendo di sollevare il senatore Roberto Scarpinato per un presunto conflitto d’interessi. Mori avrebbe inoltre tentato di introdurre nella Commissione personalità a lui vicine, anche se solo Giuseppe Cisterna figura attualmente tra i consulenti ufficiali.
La Posizione di Forza Italia
Forza Italia ha espresso la propria preoccupazione riguardo alla provenienza delle intercettazioni, che si ritiene derivino dalla Procura di Firenze, attualmente in indagine su Mori dal 2023. Tuttavia, non risulta che sia stata avviata alcuna indagine sul procuratore Filippo Spiezia per violazione del segreto investigativo. I parlamentari di Forza Italia sottolineano che la stessa procura aveva visto coinvolti i PM Luca Tescaroli e Giuseppe Turco, che avevano indagato su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri come presunti mandanti esterni delle stragi del 1993-1994.
Richiesta di Ispezione e Difesa della Commissione Antimafia
Secondo i membri di Forza Italia, la puntata di Report avrebbe avuto come obiettivo principale la “delegittimazione” dei lavori della Commissione antimafia, la quale sta conducendo un’indagine sulla questione “mafia-appalti” avviata dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I parlamentari concludono che la narrazione proposta contrasta con quella promossa dallo stesso senatore Scarpinato, evidenziando ulteriormente la necessità di un’ispezione per valutare la legalità della diffusione delle intercettazioni.
Conclusione
La controversia sollevata da Forza Italia pone interrogativi significativi riguardo alla trasparenza e all’integrità delle indagini antimafia in corso. Le interrogazioni presentate al Ministero della Giustizia rappresentano un passo importante per garantire che venga fatta chiarezza su queste questioni delicate. La questione di come le informazioni riservate siano gestite e diffuse è cruciale per il mantenimento della fiducia pubblica nelle istituzioni e nel sistema giudiziario.
